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Il calo dei prezzi dell'energia potrebbe portare a un lieve rialzo della crescita europea nei prossimi mesi, mentre negli Usa la stretta della Fed potrebbe determinare un rallentamento l'anno prossimo. In un contesto economico globale già in frenata. L'inflazione, intanto, è attesa in riduzione, sulla scorta di un calo della domanda, ma non smetterà di destare forti preoccupazioni, così come il deteriorarsi del contesto geopolitico. In termini di stili gestionali nell’azionario, il valore torna a essere favorito rispetto al growth, mentre l'ottimismo sulla qualità si è ridotto drasticamente. Parlando di settori, le assicurazioni, che gli investitori considerano uno dei settori più sottovalutati, sono diventate quello più sovrappesato nei portafogli dei gestori di fondi europei, superando l'energia e il settore farmaceutico. Questi tre settori sono seguiti dalle banche, dove il posizionamento degli investitori si è spostato ulteriormente in territorio di sovrappeso, anche sulla scia dell'aumento dei tassi di interesse. L'immobiliare, invece, rimane il settore meno amato, seguito da retail e costruzioni. In questo scenario a dir poco complesso, tracciato dagli analisti di Bank of America, le eccellenze della gestione di fondi comuni d'investimento identificate da Citywire rimangono un faro per i professionisti del risparmio gestito. E, anche quest'anno, abbiamo voluto omaggiarli con i nostri Citywire Italia Fund Manager and Group Awards. Vi auguriamo una buona lettura.
Francesco Colamartino Reporter, Citywire Italy
Asset Class
sponsors
Azionario Asia-Pacifico (Giappone escluso)
Azionario misto europeo
Azionario europeo "crescita"
Azionario europeo "valore"
Azionario globale misto
Azionario globale mercati emergenti
Azionario globale "crescita"
Azionario globale "valore"
Azionario Italia
Azionario Giappone
Azionario misto Usa
Azionario Usa "crescita"
Azionario Usa "valore"
Obbligazionario euro
Obbligazionario globale
Obbligazionario globale mercati emergenti in valuta forte
Obbligazionario globale alto rendimento
Multi-asset flessibili in euro
Gli Awards sono il riconoscimento delle migliori società di gestione e dei migliori talenti nel campo dell’asset management, a livello mondiale, a portata dei risparmiatori italiani e dei professionisti che li selezionano per i propri clienti. Nell'analisi dei Best Group Awards vengono inclusi tutti i fund manager del database di Citywire (oltre 17.500 gestori di oltre 2.700 società di gestione in 87 nazioni tra Asia, Africa, America ed Europa) che abbiano gestito uno o più fondi nelle asset class di seguito elencate per un periodo di almeno 7 anni, al 30 settembre 2022. Su questo periodo, per ogni fund manager, viene considerata la media delle sue performance mensili corrette per il rischio. Ai fund manager vengono attribuiti punteggi più alti se gestiscono fondi di dimensioni maggiori e ai co-gestori vengono attribuiti punteggi in base alla lunghezza del loro track record. Su tutti i punteggi dei gestori della stessa casa di gestione e nella stessa asset class viene calcolata la media, ottenendo un valore rappresentativo per la società di gestione. I Best Fund Manager Awards vengono calcolati attraverso la valutazione della performance, corretta per il rischio, a 7 anni, al 30 settembre 2022, dei gestori. Vengono inclusi nell’analisi tutti i fund manager presenti nel database di Citywire e che gestiscono fondi registrati per la vendita in Italia (oltre 4.500 gestori long only, che gestiscono 4.700 fondi registrati per la vendita in Italia). Per poter essere valutati nei Fund Manager Awards, i gestori devono aver ottenuto un rating Citywire nel mese di settembre 2022: la media delle performance corretta per il rischio, a 7 anni, di tutti i fondi gestiti da un gestore, in qualsiasi asset class, deve essere positiva. La validità delle analisi e delle metodologie utilizzate viene verificata da Akg Actuaries and Consultants, uno dei maggiori gruppi britannici di analisi attuarie, con un processo di auditing indipendente. Citywire non percepisce alcun compenso dalle case di gestione per la valutazione dei gestori e delle società di asset management.
METODOLOGIA DEGLI AWARDS
Asia-Pacifico (Giappone escluso)
Yu Zhang Matthews Asia
New Capital
0.711782642
Azionario
Yu Zhang Matthews Asia Robert Mumford Gam Phil S. Lee Mirae Asset Amay Hattangadi Morgan Stanley Investment Management Chris Chan New Capital
Yu Zhang lavora presso Matthews International Capital Management dove gestisce strategie azionarie con uno stile di investimento basato sulla crescita dei dividendi. Prima di entrare in Matthews nel 2007, ha lavorato presso Apertha Asset Management dal 2005 al 2007 e presso Mitsui & Co dal 1999 al 2000. Yu Zhang ha conseguito una laurea in lingua inglese presso la Beijing Foreign Studies University, un MBA presso la Suffolk University e un master in finanza presso il Boston College. È inoltre titolare di una carta Cfa. Nato a Ningbo in Cina e attualmente residente a San Francisco, i suoi interessi al di fuori del lavoro includono il golf.
New Capital Bnp Paribas Asset Management J.P. Morgan Asset Management Lombard Odier Im Veritas Asset Management
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Dpam
0.681452098
Muzo Kayacan Simon Weinberger BlackRock Anis Lahlou-Abid Aperture Investors Llc Dries Dury Tom Demaecker Dpam Francesco Sedati Eurizon Capital David Lambert Rbc Global Asset Management
Muzo Kayacan Cfa, Director e Portfolio Manager, è membro del team Europe Equities della divisione Systematic Active Equity del Portfolio Management Group di BlackRock. È responsabile della gestione degli European Long-only Funds.Prima di entrare in BlackRock nel 2010, Kayacan è stato Senior Associate Portfolio Manager presso AllianceBernstein, dove era responsabile dell'attuazione delle decisioni di investimento nei portafogli azionari istituzionali Global Developed e Emerging Markets, nonché dell'attuazione di strategie di copertura valutaria attiva e passiva. Dal 2005 al 2007 ha completato un programma di formazione per laureati presso M&G, seguito da un ruolo nel team di sviluppo prodotti. Prima di entrare in M&G è stato trader di futures. Kayacan ha conseguito una laurea in psicologia presso l'Università di Warwick nel 2003. È titolare di un diploma Cfa.
Dpam Eleva Capital Ofi Asset Management Polar Capital Principal Global Investors
Muzo Kayacan Simon Weinberger BlackRock
Simon Weinberger, PhD, Managing Director, è membro del team Systematic Active Equity di BlackRock. Il dott. Weinberger lavora in BlackRock dal 2003, compresi gli anni trascorsi in Barclay's Global Investors (Bgi), che si è fusa con BlackRock nel 2009. In Bgi, è stato Head portfolio manager all'interno del team European Systematic Equity. Prima di entrare in Bgi, il Dr. Weinberger ha lavorato per due anni presso l'Institute of Advanced Studies. In precedenza, ha lavorato presso il Boston Consulting Group. Weinberger ha conseguito un master in economia presso l'Università di Economia e Commercio di Vienna nel 1998 e un dottorato in finanza presso l'Università di Vienna nel 2002.
misto europeo
Che cosa pensate vi abbia fatto vincere rispetto alla concorrenza e che cosa vi distingue come gestori rispetto ai competitor, in questa categoria? Il team Systematic Active Equity di BlackRock è un pioniere degli investimenti azionari attivi quantitativi e gestisce portafogli dal 1985. Combiniamo tecnologia all'avanguardia, ricerca scientifica e intuizione umana nel nostro approccio di investimento. Le caratteristiche che ci contraddistinguono sono le seguenti: Collaborazione. Intendiamo creare un ambiente in cui le persone sono al centro del processo, dove le idee vengono continuamente messe alla prova, perfezionate e convalidate da un team con un ampio background di conoscenze in economia, finanza, ingegneria e scienza dei dati. Innovazione. Ci evolviamo, innoviamo e rivediamo continuamente i dati e le idee che hanno il potere di produrre risultati di investimento positivi. Dati e tecnologia. Utilizziamo una vasta gamma di dati tradizionali e alternativi per valutare oltre 10.000 titoli a livello globale (oltre 1.000 in Europa). Siamo in grado di gestire insiemi di dati unici, ricchi di sfumature, impiegando team dedicati che ci aiutano a trovare, reperire, inserire e pulire i dati. Questo approccio sistematico, supportato da una tecnologia avanzata, consente ai gestori di portafoglio di analizzare e classificare simultaneamente tutti i titoli dell'universo, creando un portafoglio ben diversificato. Modello. Il nostro approccio d'investimento differenziato si avvale delle dimensioni di un team di oltre 90 persone, supportato da un budget dedicato per i dati, da risorse centralizzate e dall'infrastruttura di BlackRock, utilizzando la conoscenza dei mercati dei capitali, dei costi di negoziazione, del rischio e delle caratteristiche di sostenibilità per costruire un portafoglio ottimale. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Negli ultimi anni gli investitori azionari si sono concentrati sui titoli growth, poiché i tassi di interesse sono rimasti vicini allo zero e molti altri asset offrivano bassi tassi di rendimento. Questo ha fatto sì che il mercato statunitense, con la sua elevata percentuale di titoli tecnologici e biotech, abbia beneficiato di enormi afflussi di capitale, mentre il mercato europeo, in cui una percentuale maggiore di società si concentra su settori più tradizionali, come quello bancario o industriale, è apparso meno interessante. Ora che stiamo uscendo da un lungo periodo caratterizzato da tassi d'interesse molto bassi e sperimentiamo una inflazione più elevata, altri asset appaiono più attractive. Riteniamo che la mancanza di appetito per le azioni europee abbia creato comunque opportunità interessanti a favore di asset sottovalutati. Allo stesso tempo, l'Europa si trova ad affrontare alcuni venti contrari all'economia, soprattutto per quanto riguarda i prezzi elevati dell'energia e l'incertezza sulle forniture. Sarà fondamentale individuare chi è più esposto positivamente o negativamente a questo fenomeno e prestare molta attenzione alle prospettive dei mercati energetici. Infine, la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio richiederà ingenti investimenti, che per alcune aziende rappresenteranno un costo, per altre un vantaggio. Stiamo utilizzando un'ampia gamma di dati per identificare l'esposizione delle aziende a questo megatrend. Perché i prodotti da voi gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Date le caratteristiche del fondo descritte di seguito, BlackRock Systematic Advantage Europe Fund può essere adatto a un'ampia gamma di clienti, compresi i clienti istituzionali professionali e retail. Le principali caratteristiche del Fondo sono: Il Fondo mira a conseguire una crescita del capitale a lungo termine con un basso rischio attivo Il fondo mira a realizzare una strategia core nella regione europea, assumendo molte piccole posizioni attive, e puntando alla differenziazione e alla sovraperformance in diversi contesti di mercato. Il fondo è a basso costo (0,35% di commissioni Ocf per la classe di azioni D). Ha una struttura Ucits, che consente una liquidità giornaliera. Il team vanta una lunga e costante esperienza nella gestione di una strategia azionaria paneuropea dal 2001 (AuM della strategia ~ 1 miliardo di dollari Usa). Inoltre, il fondo applica un quadro di sostenibilità con un modello proprietario SAE ESG e screen di base Emea ed è classificato come Articolo 8 (in linea con Sfdr) I gestori del portafoglio sono Simon Weinberger, con 23 anni di esperienza, e Muzo Kayacan, con 18 anni di esperienza.
TORNA SU
Alistair Wittet Comgest
Fidelity International
0.842367427
Alistair Wittet Comgest Michael Constantis BlackRock Franz Weis Comgest Arnaud Cosserat Comgest Carl Auffret Dnca Investments
Alistair Witte è entrato in Comgest nel 2012 ed è un gestore di portafoglio e analista specializzato in azioni europee. Wittet è co-leader delle strategie Pan Europe, Europe ex Uk e Europe Smaller Companies di Comgest. Ha iniziato la sua carriera nel 2006 come analista presso Standard Life Investments a Edimburgo. Nel 2009 è entrato a far parte della sede londinese di Citigroup, specializzandosi nel settore della distribuzione alimentare paneuropea come analista azionario. Di nazionalità britannica e francese, Wittet si è laureato in geografia all'Università di Durham ed è titolare di un certificato Cfa.
Fidelity International Comgest Berenberg Franklin Templeton Investments Heptagon
europeo "crescita"
Che cosa pensate vi abbia fatto vincere rispetto alla concorrenza e che cosa vi distingue come gestori rispetto ai competitor, in questa categoria? La nostra indipendenza ci permette di essere fedeli al nostro stile di gestione, focalizzato sulla qualità e crescita delle aziende e di non cambiarlo per motivi di cicli macroeconomici o di crisi geopolitiche. La nostra pazienza e disciplina nel lungo periodo e la focalizzazione su un numero limitato di aziende di alta qualità con forti barriere all’entrata e più resilienti nel lungo periodo è stata fino ad ora una ricetta vincente. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Le notizie più importanti ora per noi sono determinate dai risultati delle aziende in portafoglio: abbiamo visto ottimi risultati per leader nel settore del lusso, una solidità nella attività delle società tecnologiche del portafoglio supportata dalla transizione digitale e in generale abbiamo approfittato della possibilità di investire in società con un’elevata capacità innovativa nel settore dell’healthcare che prima erano proibitive in termini di valutazione. Perché i prodotti da voi gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Con il suo approccio di investimento a lungo termine, fondamentale e avverso al rischio, il fondo Comgest Growth Europe dovrebbe essere interessante per qualsiasi investitore in azioni europee con un orizzonte temporale di lungo periodo. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale sul portafoglio del fondo/fondi gestiti in questa categoria, con una riga di descrizione per ciascuno. Le prime 3 posizioni sono Novo Nordisk, la più grande azienda al mondo per la cura del diabete. Il più grande motore di crescita è il suo farmaco contro l'obesità Wegovy™. ASML Holding, la più grande società di litografia del mondo, il che significa essenzialmente macchine per stampare circuiti su un wafer per produrre semiconduttori. EssilorLuxottica, l'azienda ha una forza ineguagliabile nei mercati sviluppati e un solido potenziale di crescita nei mercati emergenti grazie a marchi come Ray Ban. Le prime tre posizioni rappresentano complessivamente il 21,7% del portafoglio.
Alexandra Annecke Union Investment
AllianceBernstein
0.347945843
Alexandra Annecke Union Investment Claudio De Ranieri Albemarle Asset Management Brian Hall BlackRock John Surplice Invesco Richard Halle M&G Investments
Alexandra Annecke ha oltre 13 anni di esperienza nel settore finanziario. Lavora in Union Investment Privatfonds dal 2005 come analista buyside e gestore di fondi. Annecke gestisce il fondo UniValue Europa utilizzando uno stile di investimento incentrato sul momentum e sul valore. Ha studiato economia aziendale presso l'Università di Scienze Applicate di Wiesbaden e la Nottingham Trent University, conseguendo un Diplom-Betriebswirtin e un BA (Hons). Annecke risiede a Francoforte.
AllianceBernstein Allianz Global Investors Amundi M&G Investments Union Investment
europeo "valore"
Che cosa pensate vi abbia fatto vincere rispetto alla concorrenza e che cosa vi distingue come gestori rispetto ai competitor, in questa categoria? Parlando di UniValueFonds Europa, abbiamo tre criteri centrali per i nostri investimenti: una valutazione interessante, un catalizzatore fondamentale per sbloccare l'upside della valutazione e determinate soglie di qualità per evitare le trappole del valore. Intorno al picco del ciclo tendiamo a trovare meno società cicliche in cui investire, perché di solito queste aziende hanno visto recuperare le vendite e gli utili, ma anche le valutazioni, durante la precedente ripresa economica. Per evitare di dover accettare investimenti di qualità inferiore o un'eccessiva liquidità, ci orientiamo naturalmente verso settori più difensivi o titoli con utili più prevedibili e relativamente sottovalutati. Questo ribilanciamento dinamico fa sì che la strategia sia in grado di offrire una sovraperformance in tutti i cicli. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Per noi investitori di lungo periodo, le recessioni rappresentano un'opportunità per acquistare, in particolare le società cicliche, a un prezzo nettamente inferiore al loro fair value di lungo periodo. I meccanismi di aggiustamento basati sul mercato aiutano a correggere le distorsioni temporanee, come gli squilibri temporanei tra domanda e offerta. Nell'analisi dei potenziali candidati all'acquisto è importante che vi sia una domanda a lungo termine per i prodotti dell'azienda e che questa sia in grado di sopravvivere a fasi di temporanea debolezza degli utili senza il rischio di insolvenza o di diluizione attraverso aumenti di capitale. Perché i prodotti da voi gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Il fondo è adatto agli investitori che finora hanno investito in blue chips e che cercano interessanti opportunità di diversificazione azionaria o che desiderano ampliare il proprio portafoglio azionario utilizzando una strategia ad alto rischio-rendimento. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale sul portafoglio del fondo/fondi gestiti in questa categoria, con una riga di descrizione per ciascuno. Il benchmark del fondo è l'indice Msci Europe Value. Alla fine di ottobre, i titoli maggiormente sovrappesati sono Bawag, Veolia e Bankinter, tutti con un profilo rischio-rendimento molto interessante. Bawag è una banca austriaca a media capitalizzazione con un'eccellente gestione dei costi e dei rischi, che presenta elevati rendimenti di cassa sotto forma di dividendi e riacquisti di azioni. Le azioni dell'utility francese Veolia sono a buon mercato a causa delle preoccupazioni, che sembrano esagerate, relative alla sua esposizione ciclica nella gestione dei rifiuti. Bankinter è una banca spagnola a media capitalizzazione gestita in modo efficiente grazie al suo modello di business focalizzato che sta beneficiando dell'aumento dei tassi della Bce.
Dpam Asset Management
0.708408623
Craigh Cepukenas James D. Hamel Jason White Matthew H. Kamm Artisan Partners Gerhard Wagner Swisscanto Invest Züercher Kantonalbank Dries Dury Tom Demaecker Dpam Asset Management Giles Parkinson (ha di recente lasciato la compagnia) Aviva Investors Estelle Menard Wesley Lebeau CPR Asset Management
Craigh A. Cepukenas, Cfa, è managing director di Artisan Partners e por folio manager nel team growth. Prima di entrare a far parte di Artisan Partners nel novembre 1995, Cepukenas è stato equity research associate presso Stein Roe & Farnham, dove ha iniziato la sua carriera nel 1989. Cepukenas ha conseguito una laurea in economia presso l'Università del Wisconsin Madison e un master in amministrazione aziendale presso la University of Chicago Booth School of Business.
Dpam Asset Management Artisan Partners Fisher Asset Management LLC Ardevora LGT Capital Partners Ltd
Craigh Cepukenas James D. Hamel Jason White Matthew H. Kamm Artisan Partners
James D. Hamel, Cfa, è managing director di Artisan Partners e portfolio manager nel team growth. In questo ruolo, è lead portfolio manager per l'Artisan Global Opportunities Strategy, tra cui Artisan Global Opportunities Fund, e portfolio manager per l'Artisan U.S. Mid-Cap Growth e le Small-Cap Growth Strategies degli Stati Uniti, tra cui Artisan Mid Cap e Small Cap Funds. Prima di entrare a far parte di Artisan Partners nel maggio 1997, Hamel è stato socio finanziario, analista dei costi e direttore operativo di Kimberly-Clark Corporation dal marzo 1990 al maggio 1997. Ha iniziato la sua carriera in Carlson, Posten & Associates. Hamel ha conseguito una laurea in finanza presso l'Università del Minnesota-Minneapolis, dove è stato tre volte accademico all-americano.
Jason L. White, Cfa, è amministratore delegato di Artisan Partners e portfolio manager nel team growth. In questo ruolo, è portfolio manager per le strategie artisan global opportunities, u.s. mid-cap growth e small cap growth, tra cui Artisan Global Opportunities, Mid Cap e Small Cap Funds. Prima di entrare a far parte di Artisan Partners nel giugno 2000, White è stato tenente della Marina degli Stati Uniti, servendo a bordo della USS Lake Erie come ufficiale antincendio della nave. White ha conseguito una laurea in Storia presso la United States Naval Academy, dove si è laureato con lode.
Matthew H. Kamm, Cfa, è managing partners di Artisan Partners e portfolio manager nel team growth. Prima di entrare a far parte di Artisan Partners nel maggio 2003, Kamm è stato analista associato della ricerca azionaria presso Bank of America Securities. All'inizio della sua carriera, è stato analista operativo senior per il Nyu Medical Center. Kamm ha conseguito una laurea in politica pubblica presso la Duke University. Ha, inoltre, un master in amministrazione aziendale, con una specializzazione in finanza e gestione operativa, presso la New York University.
globale misto
Dpam Allianz Global Investors Artemis Nomura Asset Management RobecoSam
Anik Sen xxxxx
Robert Hinchliffe xxxx
Anik Sen Robert Hinchliffe PineBridge Investments
Anik Sen Robert Hinchliffe PineBridge Investments Gunnar Miller Allianz Global Investors Marco Pirondini Amundi Claus F Nielsen Ruben Knudsen Nordea Pierre Mouton Notz Stucki
PGIM Investments
0.784493487
Ariel Wang Bruno Vanier Elena Kosheleva Gemway Assets Vishal Gupta Morgan Stanley Investment Management Juliana Hansveden (ha di recente lasciato la compagnia) Nordea Albert Kwok Mark Baribeau Sara Moreno PGIM Investments Xavier Hovasse Carmignac Gestion
Ariel Wang è entrata in Gemway Assets nel luglio 2017 come analista/gestore di fondi specializzata in azionario mercati emergenti. Wang, di nazionalità cinese, si è laureata alla Escp Europe e ha più di 12 anni di esperienza nei mercati finanziari. Ha iniziato la sua carriera presso Pastel & Associés come analista in azionario internazionale. Nel 2010 è entrata in Dubly Douilhet Gestion come analista e gestore di fondi mentre nel 2015 è entrata in Banque Transatlantique come gestore di fondi globali.
PGIM Investments TT International Driehaus Capital Management Gemway Assets Manulife
Ariel Wang Bruno Vanier Elena Kosheleva Gemway Assets
Bruno Vanier è il fondatore e presidente di Gemway Assets. Vanier ha fondato Gemway nel 2012, dopo aver lavorato in precedenza presso Edmond de Rothschild Asset Management, dove è stato cio di global equity e senior fund manager specializzato in mercati emergenti. Vanier co-gestisce il fondo GemEquity insieme a Nina de Martinis-Majstorovic ed Elena Kosheleva. Il team d'investimento si concentra principalmente sul potenziale di crescita dell’azionario mercati emergenti. Vanier gestisce il fondo fin dal suo inizio e non ha cambiato il suo stile di investimento durante il suo mandato sulla strategia. Si è laureato all'Escp Europe e ha conseguito un Mba all'Insead. Pratica golf, scacchi e ha un grande interesse per il cinema come attività extra-lavorative.
Elena Kosheleva è entrata in Gemway Assets nel gennaio 2013 come analista specializzata in azionario emergente ed è diventata co-portfolio manager di GemEquity nell'aprile 2016. Si è laureata alla Escp Europe nel 2011. Di nazionalità russa, Kosheleva ha più di cinque anni di esperienza sui mercati finanziari. Ha iniziato nel 2011 con Lazard Frères come analista nel comparto azionario americano. Nel 2012, ha lavorato con Dubly Douilhet Gestion come analista finanziario con focus sulle società internazionali esposte ai mercati emergenti, fino ad entrare in Gemway l’anno successivo.
globale mercati emergenti
Sophia Whitbread è gestore di portafoglio del fondo Brook Global Emerging Markets. Lavora per Brook dal giugno 2021. È entrata in Newton Investment Management, dove ha contribuito al lancio del comparto azionario dei mercati emergenti, per il quale ha ottenuto il rating Citywire AAA. In precedenza, ha lavorato per un breve periodo presso Baillie Gifford, dove ha iniziato la sua carriera dopo Newton. Whitbread ha conseguito una laurea e un master in scienze classiche a Cambridge ed è titolare di un certificato Cfa.
Sophia Whitbread Brook Asset Management
Sophia Whitbread Brook Asset Management Chad Cleaver Howard Schwab Richard Thies Driehaus Capital Management Ian Hargreaves William Lam Invesco Mickael Nouvellon Ori Ben-Akiva Man Group Emmanuel Hauptmann Ram Active Investments Sa
Che cosa pensate vi abbia fatto vincere rispetto alla concorrenza e che cosa vi distingue come gestori rispetto ai competitor, in questa categoria? Il nostro vantaggio deriva dall'utilizzo di temi per identificare i venti di coda della crescita strutturale, che ci permettono di resistere anche in condizioni macro più difficili. La nostra capacità di selezione dei titoli, basata su una comprovata esperienza analitica Il nostro orizzonte di investimento a lungo termine (cinque anni), che ci permette di sfruttare i periodi di volatilità per costruire posizioni a prezzi interessanti. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Riapertura della Cina: in Europa, la riapertura ha fatto crescere il Pil del 4% in un anno. La performance delle azioni cinesi potrebbe ricevere un impulso significativo dai livelli attualmente molto bassi. Cambiamento climatico e iniziative per la sicurezza energetica globale: questi temi favoriranno una rapida accelerazione della domanda di nuove tecnologie energetiche, in cui le aziende dei mercati emergenti sono in prima linea Consumatori indiani: il reddito pro capite e il potere d'acquisto stanno aumentando strutturalmente in India, grazie alla demografia, all'urbanizzazione e alle riforme. Ciò fornisce una prospettiva di crescita sicura per la domanda dei consumatori. Perché i prodotti da voi gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Questa strategia è adatta agli investitori che hanno come obiettivo: un investimento azionario attivo, long-only, con un approccio contrarian e orientato ai titoli nel lungo periodo un'esposizione ai principali disruptor tecnologici presenti nei mercati emergenti, in particolare nelle nuove tecnologie energetiche come l'energia solare e i veicoli elettrici una strategia allineata all'agenda globale Esg. La strategia è adatta agli investitori italiani in quanto offre una proposta d'investimento non correlata e differenziata rispetto ai fondi dei mercati emergenti più grandi e consolidati, i cui track record di performance sono stati scarsi, fornendo al contempo un'esposizione alla crescita superiore e alla leadership tecnologica che si trova al di fuori dei mercati nazionali. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. LONGi Green Energy Technology: leader mondiale nella produzione di wafer solari. Wuxi Biologics: un'importante società globale di Contract Research Development Manufacturing Outsourcing (CRDMO) per farmaci biologici. TSMC: azienda di progettazione e produzione a contratto di semiconduttori. TSMC è in grado di produrre chip di altissima qualità, con i massimi rendimenti, a livello globale.
Pgim Investments
Pgim Investments Driehaus Capital Management Gemway Assets Manulife Odey
0.726887774
Ed Whitten Kate Fox Lee Qian Michelle O'Keefe Baillie Gifford Daniel Roarty AllianceBernstein Mark Baribeau Thomas Davis Pgim Investments Alex Tedder Schroders Charles Somers Schroders
Ed Whitten è entrato a far parte di Baillie Gifford nel 2018 ed è analista d'impatto senior e decision-maker nel team Positive Change. Prima di entrare in Baillie Gifford, ha lavorato per tre anni in una società di consulenza che assiste investitori, assicuratori e aziende nella gestione del rischio e dell'impatto sociale nei mercati emergenti e di frontiera. Whitten ha iniziato la sua carriera come ufficiale dell'esercito britannico, per poi lavorare in un ruolo intergovernativo a Whitehall. Si è laureato in storia all'Università di Newcastle nel 2008 e ha conseguito un master in sviluppo sostenibile presso la School of Oriental and African Studies nel 2020.
Pgim Investments Artisan Partners Baillie Gifford Lombard Odier Im T Rowe Price
Ed Whitten Kate Fox Lee Qian Michelle O'Keefe Baillie Gifford
Kate Fox è entrata a far parte di Baillie Gifford nel 2002 e, oltre a essere partner dello studio, è gestore degli investimenti e responsabile delle decisioni nel team per il cambiamento positivo. È titolare di un certificato CFA e si è laureata in economia e matematica presso l'Università di Edimburgo nel 2001. È convinta che la comunità finanziaria svolga un ruolo cruciale nella creazione di un mondo più sostenibile per le generazioni future. La sua esperienza nell'analisi di piccole imprese le ha lasciato un naturale entusiasmo per le aziende che rispondono a esigenze non soddisfatte o che sfidano lo status quo, nonché un apprezzamento del loro potenziale a lungo termine.
Lee Qian è entrato a far parte di Baillie Gifford nel 2012 ed è un gestore degli investimenti e un decision maker nel team di cambiamento positivo. È titolare di un certificato CFA. Si è laureato in economia e management presso l'Università di Oxford nel 2012. È cresciuto in Cina durante un periodo di incredibile progresso economico e sociale, quando centinaia di milioni di persone sono state sottratte alla povertà e il tenore di vita è migliorato per la maggior parte della popolazione. Essere testimone di ciò ha influenzato profondamente Lee sul ruolo delle aziende nella società.
Michelle O'Keefe è entrata a far parte di Baillie Gifford nel 2015 ed è un'analista d'impatto senior e un decision maker nel team del cambiamento positivo. Si è laureata in zoologia presso l'Università di Cardiff nel 1999 e ha conseguito un master in cambiamenti climatici e gestione del rischio presso l'Università di Exeter nel 2009. Ha un'esperienza nel campo dei cambiamenti climatici, della governance delle risorse e delle valutazioni delle politiche europee, acquisita grazie a precedenti ruoli presso il Carbon Disclosure Project come direttore tecnico della rendicontazione e come ricercatrice associata presso l'Institute for Sustainable Resources dell'University College di Londra. Ha una vasta esperienza nella valutazione e nella comprensione dei rischi e delle opportunità legate ai cambiamenti ambientali e climatici.
globale "crescita"
Cosa pensa che vi abbia fatto vincere sui vostri concorrenti e cosa vi distingue da loro, in questa categoria? Al centro della strategia di Positive Change c'è la convinzione che le imprese e i loro investitori abbiano la capacità e la responsabilità di contribuire a indirizzare il mondo verso un percorso più sostenibile. Per questo il portafoglio è gestito con due obiettivi uguali: il rendimento degli investimenti per i clienti e l'impatto per un mondo più sostenibile e inclusivo. Non ci sono compromessi: ogni partecipazione deve essere in grado di raggiungere entrambi gli obiettivi. Si tratta di un portafoglio diverso da quelli che hanno un overlay di investimento responsabile, uno screening negativo o punteggi Esg di terze parti. Si avvale, invece, di un team di analisti d'investimento e d'impatto dedicati e proattivi. Il team ritiene che le aziende che affrontano le sfide globali in modo significativo otterranno un vantaggio competitivo, un aumento della domanda, clienti fedeli e dipendenti motivati: saranno aziende in crescita di alta qualità. Ma il cambiamento richiede tempo. Le sfide sociali e ambientali, come la povertà persistente e il cambiamento climatico, non possono essere risolte con una mentalità a breve termine. Il capitale finanziario necessario per risolvere questi problemi deve essere paziente, in modo che le aziende possano superare le battute d'arresto e prendere decisioni che saranno vantaggiose per la loro attività, la società e l'ambiente nei prossimi decenni. Per questo motivo l'orizzonte d'investimento è più lungo rispetto alla maggior parte degli altri: si tratta di sostenere le aziende per cinque-dieci anni o più. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Global Growth che un investitore italiano dovrebbe considerare? La seconda transizione profonda - La teoria del cambiamento radicale di Johan Schot La convergenza di scienza e tecnologia che ridefinirà l'assistenza sanitaria nei prossimi decenni per prevenire, individuare e curare alcune delle peggiori malattie del mondo. La transizione energetica, che prevede l'abbandono del carbonio e dei combustibili fossili a favore di combustibili, prodotti e servizi più ecologici e puliti. Perché i prodotti che gestite in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a quale tipo di investitore? Cambiamento Positivo Lanciata nel gennaio 2017, Positive Change è una strategia azionaria globale concentrata e d'impatto con due obiettivi uguali: offrire rendimenti interessanti nel lungo periodo e un impatto sociale positivo. Positive Change si rivolge agli investitori che vogliono che le loro pensioni e i loro risparmi facciano del bene, contribuendo a un mondo più sostenibile per le generazioni future. Global Alpha Paris Aligned Fondata nel 2005, Global Alpha è una strategia di crescita azionaria globale all cap a lungo termine. La versione Paris Aligned di Global Alpha offre ai clienti un percorso per allineare il proprio patrimonio agli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Il team ha costruito un portafoglio di circa 100 titoli con diversi tipi di crescita all'interno del portafoglio. Global Alpha Paris Aligned è adatto agli investitori che desiderano un approccio ampio alla crescita, tenendo conto del cambiamento climatico. Crescita globale a lungo termine Lanciata nel 2004, è una strategia azionaria globale non vincolata che investe in un numero limitato di società eccezionali di tutto il mondo con il potenziale di crescere fino a molte volte la loro dimensione. Si adatta agli investitori che desiderano un portafoglio concentrato di società in crescita e in trasformazione, con una prospettiva di investimento a lungo termine, da cinque a dieci anni o più. Reddito azionario globale responsabile La strategia Responsible Global Equity Income mira a fornire un flusso di reddito affidabile e una crescita reale del reddito e del capitale. I team investono pazientemente in società con modelli di business realmente sostenibili, in grado di pagare dividendi costanti, tenendo conto dei rischi e delle opportunità climatiche. Ciò si addice agli investitori che cercano un portafoglio che fornisca reddito attraverso un obiettivo di crescita - un rendimento totale da società sostenibili. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria. (Cambiamento positivo) Dexcom - produttore di dispositivi per il monitoraggio continuo del glucosio (Cgm) che consentono ai diabetici di gestire meglio le loro condizioni e di ridurre i costi sanitari. Deere - il più grande produttore di attrezzature agricole al mondo e leader nell'agricoltura di precisione che può ridurre i danni ambientali e aumentare la resa agricola. MercadoLibre - la più grande piattaforma di e-commerce dell'America Latina, che sta emergendo come leader nel settore della tecnologia finanziaria (FinTech) della regione. Ha un enorme potenziale per sostenere i mezzi di sussistenza e l'inclusione finanziaria di milioni di persone.
Anne-Christine Farstad Mfs
T. Rowe Price
0.139685354
Anne-Christine Farstad Mfs Daniel Haesen Robeco Christopher Hart Joshua Jones Robeco Sebastien Mallet T Rowe Price Stefan Brugger Union Investment
Anne-Christine Farstad è entrata in Mfs nel 2005 come equity research analyst. Dal 2015 è responsabile degli investimenti e Equity Portfolio Manager per le strategie Contrarian Value di Mfs Investment Management. È responsabile delle decisioni finali di acquisto e vendita, della costruzione del portafoglio e della gestione del rischio e della liquidità; inoltre partecipa al processo di analisi e alle discussioni sulla strategia.
T. Rowe Price Mfs Union Investment
globale "valore"
Che cosa pensate vi abbia fatto vincere rispetto alla concorrenza e che cosa vi distingue come gestori rispetto ai competitor, in questa categoria? Il nostro obiettivo è quello di avere un approccio distintivo nell'analisi e nella gestione delle opportunità. Ignoriamo i benchmark, mentre cerchiamo di individuare le distorsioni di mercato. Intendiamo il rischio come una perdita durevole di capitale piuttosto che come un rischio di settore o di benchmark. L’approccio collaborativo della Global Research Platform di MFS è parte integrante del nostro processo di investimento. L’analisi del valore è relativamente semplice, ma la ricerca delle aziende che hanno il potenziale per il cambiamento è più difficile e richiede un team dedicato di analisti globali sul territorio, a contatto con le aziende e i settori. Non abbiamo un approccio settoriale top-down che guida le scelte di investimento, ma sono il risultato della selezione e della valutazione dei singoli titoli. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Un contesto di crescente incertezza economica e politica può creare opportunità per gli investitori contrarian con un approccio a lungo termine. Abbiamo approfittato del contesto volatile per investire nelle aziende le cui valutazioni erano più interessanti e la cui solidità dei bilanci ci rende fiduciosi che saranno in grado di superare le perturbazioni di breve termine. Attualmente vediamo maggiori opportunità in Europa e nel Regno Unito, dove rileviamo ci siano un maggior numero di titoli con il margine di sicurezza che cerchiamo rispetto al prezzo pagato, nonché bilanci di qualità elevata che dovrebbero essere in grado di affrontare la recessione economica. Perché i prodotti da voi gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Siamo attenti al rischio di ribasso e investiamo solo quando esiste un margine di sicurezza sul prezzo di acquisto e un bilancio solido che ci garantisce la tempistica utile per realizzare la strategia. Siamo disposti a sopportare con pazienza le controversie di breve termine e a cogliere le opportunità di rendimento a lungo termine. Per questo motivo il fondo è adatto sia agli investitori retail sia a quelli istituzionali con un orizzonte di investimento di lungo termine. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. NEXT PLC, il rivenditore di abbigliamento, calzature e prodotti per la casa del Regno Unito, per cui l'interessante attività online rappresenta una quota crescente degli utili. DANONE SA, la multinazionale del settore food & beverage risulta a buon mercato e in controtendenza rispetto al mercato. AIRBUS SE, il produttore di veicoli aerospaziali civili e militari a livello mondiale beneficia di un ampio portafoglio ordini e di una minore pressione competitiva.
Luca Mori Algebris Investments
AcomeA Sgr
0.182055047
Luca Mori Algebris Investments Antonio Amendola Giacomo Tilotta AcomeA Sgr Claudio De Ranieri Albemarle Asset Management Alberto Chiandetti Fidelity International Andrea Scauri Lemanik
Luca Mori, unitosi ad Algebris nel settembre 2017 per sviluppare competenze dell’azienda nel settore azionario italiano, è attualmente portfolio manager dell’Algebris Core Italy Fund. Prima di Algebris, era direttore investimenti presso Zenit Sgr, dove gestiva direttamente alcuni fondi focalizzati sull’azionario italiano. Prima del 2008, ha ricoperto il ruolo di gestore per Capitalia Asset Management e Fondicri Sgr, dove era responsabile per gli investimenti nell’azionario italiano. Ha iniziato la sua carriera nel dipartimento di finance della Banca Popolare di Sondrio. Mori ha una laurea specialistica con lode in economia e commercio dall’Università La Sapienza di Roma. Ama lo sci, la vela, la mountain-bike ed è appassionato di moto.
AcomeA Sgr Algebris Investments Anima Lemanik
Italia
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? Penso di essere riuscito a raggiungere questi risultati grazie alla conoscenza del mercato azionario italiano, derivante da 25 anni di esperienza, e a un team di cinque persone dedicato al comparto mid e small cap, che permette uno studio più approfondito e mirato sulle società. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Nell’attuale scenario macroeconomico mondiale, è necessario monitorare il trend inflattivo, poiché la normalizzazione dell’inflazione dovrebbe infatti portare un beneficio per le mid-small cap, più penalizzate rispetto alle large dalle azioni delle banche centrali. Un altro elemento da considerare è la situazione della Cina. Numerose società italiane, infatti, hanno sofferto di una prolungata chiusura delle attività cinesi causata da una stretta politica di gestione della pandemia. Una riapertura del Paese risulterebbe quindi fondamentale per la ripartenza degli scambi commerciali in numerosi settori. Per ultimo ricordiamo sempre l’importanza del Next Generation EU, che porterà un boost di investimenti in numerosi ambiti, tra cui quelli relativi a digitalizzazione, sanità, infrastrutture e green economy. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Innanzitutto, il nostro prodotto è Pir compliant, ciò significa che all’investitore viene garantita, se l’investimento viene mantenuto per cinque anni e se vengono soddisfatte altre condizioni, l'assenza di tassazioni. L’investitore ideale è quindi colui che mira ad accrescere il suo capitale nel medio-lungo termine ed è capace di sopportare eventuali momenti di volatilità nel breve periodo. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. I tre titoli con maggior peso sul portafoglio sono Moncler Group, leader nel luxury outwear, che ha di recente portato a termine l’acquisizione di Stone Island, Fineco Bank, leader in Italia nell’internet Banking e BFF Bank, banca italiana specializzata nell’acquisto e nella gestione di crediti pro soluto verso la pubblica amministrazione e i sistemi sanitari.
James Pulsford Alma Capital Investment Management
Comgest
0.852406954
James Pulsford Alma Capital Investment Management Maiko Uda Yutaka Uda Eric Sturdza Investments Kunio Tomiyama Lombard Odier Im Michele Malingamba New Capital Shigeru Aoyagi Nikko Asset Management
James Pulsford è il principale gestore del portafoglio del fondo. Pulsford è l'ex ceo e cio di Eikoh Research Investment Management. Pulsford investe in azioni giapponesi da circa 30 anni, con esperienza sia a livello nazionale che internazionale. Prima di fondare Erim nel 2012, è stato amministratore delegato di Deutsche Bank Asset Management (Uk) dove, in qualità di responsabile delle azioni giapponesi, era responsabile della gestione di attività long only e di hedge fund. Pulsford parla correntemente il giapponese e ha conseguito una laurea presso l'Università di Oxford.
Comgest First Sentier Investors Lombard Odier Im Sparx Asset Management T. Rowe Price
Giappone
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? Il duro lavoro, l'esperienza del team composto da me, Naohiko Saida in Giappone e Tom Grew a Londra, e una chiara attenzione all'analisi fondamentale bottom up, ottenuta grazie a numerosi incontri con le aziende. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? La politica della Banca del Giappone e i suoi cambiamenti, il miglioramento della corporate governance guidato dalla politica del governo e dall'ascesa degli attivisti, il grado di successo della politica del governo nell'isolare il Giappone dalle tensioni geopolitiche e dal rallentamento della crescita economica. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Gestiamo un fondo Ucits long only fundamentally based, ideale per gli investitori istituzionali italiani che vogliono ottenere un'ampia esposizione al mercato giapponese. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. Fujitsu - Azienda leader nel settore IT in procinto di razionalizzare la propria attività per ridurre i costi, vendere attività non essenziali e aumentare i rendimenti per gli azionisti. Bank of Tokyo Mitsubishi - La principale City Bank giapponese, potenziale beneficiaria di qualsiasi cambiamento futuro nella politica della BOJ e attualmente in grado di migliorare i rendimenti per gli azionisti. Renesas - il principale fornitore giapponese di semiconduttori per l'industria automobilistica, che a nostro avviso registrerà una buona performance durante l'attuale rallentamento del settore dei semiconduttori.
Sandy Sanders Manulife
Fiera Capital
0.249745964
Sandy Sanders Manulife Anthony Coniaris Colin Hudson Robert F. Bierig Harris Associates Jonathan White John Hancock Group, Manulife Frank Thormann Schroders Chad D. Fargason Chris Wallis Dennis G. Alff Scott Weber Vaughan Nelson
Sandy Sanders, Jr., Cfa, è un managing director e gestore di portafoglio senior di Manulife Investment Management. È co-leader del Core Value Equity Team, che gestisce le strategie large cap core, all cap core, large cap value e global focus. È il principale gestore di portafoglio delle strategie Us large cap core e all cap core ed è anche co-gestore delle strategie global focus, large cap value e strategic balanced yield. Recentemente è stato direttore, gestore di portafoglio e analista azionario senior nel team di ricerca sulle azioni large cap di Wells Capital Management. Ha iniziato la sua carriera in Evergreen Investments. È membro della Cfa Society Boston, Si è laureato nel 1996 all'Università del Vermont e ha fatto il suo ingresso in Manulife nel 2010.
Fiera Capital Amundi Bny Mellon Investment Management Nordea Pimco
misto Usa
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? Il team Core Value e io utilizziamo lo stesso processo di investimento a basso turnover da oltre vent'anni. Il team offre portafogli concentrati ad alta convinzione, che sviluppa utilizzando un'analisi fondamentale bottom-up proprietaria "Range of Values". Questo framework comprende quattro scenari di valore intrinseco, che si concentrano su una stima di base del fair value, ma include anche un caso migliore e uno peggiore per aiutare a inquadrare la gamma di risultati aziendali plausibili. Il team modellizza le aziende su un orizzonte temporale di 5-15 anni e utilizza questo orizzonte di investimento a lungo termine come un vantaggio competitivo chiave. Il team è indipendente dallo stile e ha la flessibilità di investire in tutti i settori della crescita e del valore, nonché in tutte le capitalizzazioni di mercato, il che ci consente di generare un apprezzamento del capitale a lungo termine in diversi contesti economici globali. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? 1) Crescita vs valore: dopo oltre un decennio in cui la crescita ha superato il valore, il nostro team vede notevoli opportunità in tutto lo spettro stilistico. La flessibilità della nostra strategia è un vero vantaggio. Per anni abbiamo privilegiato la crescita a livello di portafoglio, cercando al contempo di allocare un terzo circa degli investimenti classificati come value, core o growth. Alla fine del 2021, con la sovraperformance della crescita, la nostra analisi fondamentale di lungo periodo ha rilevato i migliori risultati in termini di rischio-rendimento negli investimenti di tipo value. Nel 2022, i titoli growth sono stati penalizzati. Negli ultimi mesi abbiamo approfittato dell'ampia dislocazione del settore tecnologico per effettuare un'aggiunta sostanziale di questo settore e riteniamo che vi siano valori convincenti. Come gestore core, siamo lieti di trovare opportunità in tutto lo spettro crescita-valore e riteniamo che la flessibilità di investire tra le varie capitalizzazioni e lo spettro stilistico sia un vero vantaggio. 2) Inflazione, ciclo della Fed e rischio di recessione negli Stati Uniti: riteniamo che il mercato stia scontando una recessione molto grave negli Stati Uniti, mentre crediamo che qualsiasi recessione negli Stati Uniti sarà, nel peggiore dei casi, lieve. Molti dei titoli che possediamo e che abbiamo accumulato di recente sono scambiati tra i nostri scenari bear e worst case. Ciò implica una recessione potenzialmente profonda e prolungata, che riduce realmente la generazione di flussi di cassa a lungo termine e quindi il valore intrinseco. Riteniamo che i consumatori statunitensi, le aziende americane e il sistema bancario statunitense poggino su basi molto solide. I consumatori hanno livelli di indebitamento storicamente bassi, sono pienamente occupati, con salari in crescita, e hanno una domanda repressa, che spinge il capitale e il Pil. Le aziende hanno bloccato livelli di debito molto bassi e i piani di spesa in conto capitale sono ai massimi storici. Il sistema bancario è ben capitalizzato dopo anni di stress test della Federal Reserve e può intervenire per offrire capitale e liquidità quando la Fed si ritira. L'inflazione è un chiaro vento contrario e la Fed sta dando segni di volerla domare. Finora i consumatori si sono dimostrati in grado di sostenere l'inflazione e possono superare la fase di aggiustamento. 3) Millennials: Gli Stati Uniti sono benedetti dalla crescita demografica e questo è un elemento che li distingue dalla maggior parte degli altri mercati sviluppati. La coorte dei Millennial è la più grande ondata di popolazione che abbia mai attraversato l'economia statunitense ed è persino più grande della popolazione dei Boomer che è diventata maggiorenne negli anni '80 e '90. Il Millennial medio sta raggiungendo l'età in cui di solito si forma un nucleo familiare. Questo è storicamente un periodo in cui i consumi aumentano per oltre un decennio, poiché gli individui creano famiglie, acquistano case ed entrano negli anni di picco dei consumi. Si tratta di un fenomeno tipicamente molto stimolante per l'economia e di una tendenza a lungo termine che guiderà l'economia statunitense nel prossimo decennio. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Riteniamo che la strategia All Cap Core sia un ottimo modo per accedere al mercato statunitense. È in grado di "controllare tutte le caselle" del mercato, in quanto offre l'accesso sia alle large che alle small cap, investendo allo stesso tempo in modo dinamico negli investimenti più interessanti, sia di tipo growth che value. Molte delle società a piccola e media capitalizzazione sono maggiormente focalizzate sull'economia statunitense, anche se notiamo che alcune delle società a maggiore capitalizzazione accedono anche ai mercati internazionali e, quindi, questa singola strategia può capitalizzare sulla crescita in tutte le aree geografiche. Siamo investitori a lungo termine e a basso turnover, che utilizzano un orizzonte di investimento a lungo termine come arma competitiva. La strategia periodicamente sottoperformerà in contesti macro e di riduzione del rischio, ma gli investitori a lungo termine e pazienti sono in genere ricompensati per averla posseduta su periodi di 3-5 anni. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. Amazon: leader di mercato nel settore dell'e-commerce e del cloud computing in rapida crescita a livello globale. Amazon è una delle aziende più innovative del pianeta e ha sfruttato la pandemia per raddoppiare le dimensioni della sua già vasta infrastruttura di distribuzione. Ha anni per crescere in questa nuova struttura e i margini e i flussi di cassa cresceranno di conseguenza. Lennar: è uno dei costruttori di case più grandi e diversificati degli Stati Uniti, con vantaggi in termini di dimensioni e scala e un ottimo track record di allocazione del capitale. Sebbene negli ultimi mesi l'aumento dei tassi abbia danneggiato l'accessibilità economica delle case, negli Stati Uniti c'è una carenza di scorte abitative, in un momento in cui la formazione di nuclei familiari da parte dei Millennial sta accelerando e le opzioni di lavoro da casa dovrebbero favorire un potente ciclo di domanda a lungo termine. Alphabet: è il leader della ricerca a pagamento, con una lunga prospettiva di crescita man mano che la pubblicità digitale sottrae quote ai media tradizionali attraverso i suoi asset e le sue piattaforme di comunicazione. L'azienda ha sviluppato una credibile piattaforma di cloud computing, che rappresenta una nuova fonte di crescita e vanta un solido track record di innovazione.
Lord Abbett
0.307021734
Frank M. Sands Wesley A. Johnston Lombard Odier Dennis P. Lynch Morgan Stanley Investment Management Dan Davidowitz Polen Capital Management LLC Matthew R. DeCicco Thomas O'Halloran Vernon Bice Lord Abbett Ltd Blair A. Boyer Kathleen McCarragher Natasha Kuhlkin Rebecca Irwin PGIM Investments
Frank M. Sands è il chief investment officer e chief executive officer di Sands Capital, che ha contribuito a creare con suo padre, Frank Sands Sr, nel 1992 prima di frequentare la business school. Dopo aver lavorato alla Fayez Sarofim & Co, una società di gestione degli investimenti istituzionali a Houston, per sei anni, Sands è tornato alla Sands Capital nel 2000 come direttore della ricerca. Nel 2004, è diventato presidente e nel 2008 è diventato il chief investment officer e chief executive officer. Sands ha conseguito una laurea in economia alla Washington & Lee University e un master in finanza e sviluppo immobiliare alla Johns Hopkins University. Titolare del Cfa, ha anche conseguito un master in business presso la Darden School of Business dell'Università della Virginia.
Lord Abbett Lombard Odier Nuveen Fund Advisors Polen Capital Management Allspring Global Investments
Nessun gestore operante nel settore Equity – US Growth ha ottenuto una Sector Manager Ratio positiva
Wesley A. Johnston è un senior portfolio manager e analista di ricerca presso Sands Capital, responsabile della strategia Sands Capital Select Growth. Johnston è entrato in Sands Capital nel 2004 prima di diventare co-portfolio manager della strategia Select Growth della società. Ha conseguito una laurea in economia presso l'Università della Pennsylvania ed è titolare del Cfa.
Usa "crescita"
Heptagon
0.339285337
Henry Otto Michael Fleisher Steven Tonkovich Franklin Templeton Craig Inman Daniel Kane Thomas A. Renolds IV Artisan Partners Jason Subotky Russell Wilkins Stephen Yacktman Heptagon Kevin Holt Invesco David Pyle Mark Donovan Robeco
Henry Otto è il fondatore e gestore di portafoglio dei fondi diversified value equity di Brandywine Global. Prima di entrare nel 1988 nell’attuale società, ha lavorato sia con Dimensional Fund Advisors, dove ha gestito portafogli small-cap e sviluppato sistemi informatici per strutturare i portafogli e analizzare performance (1984-1987), che con il Chicago Board of Trade come economista finanziario, sviluppando strumenti derivati come futures e opzioni (1982-1984). Otto ha conseguito un Mba in finanza ed economia e detiene una laurea in economia presso l'Università di Chicago. Inoltre, ricopre il ruolo di membro del comitato esecutivo dell'azienda.
Heptagon Amundi Artisan Partners Eaton Vance Management Franklin Templeton Investments
Henry Otto Michael Fleisher Steven Tonkovich Franklin Templeton
Michael Fleisher è un gestore di portafoglio del team diversified value equity di Brandywine Global con la supervisione delle strategie Dynamic Large Cap Value Equity, Quantitative Global Equity e Quantitative International Equity. Inoltre, supervisiona lo sviluppo quantitativo e la funzione di analisi per le strategie Diversified Value Equity dell'azienda e contribuisce alla ricerca sugli investimenti di valore. Prima di entrare in azienda nel 1997, Fleisher è stato senior fund accountant per Merrill Lynch (1995-1997) e analista di fondi comuni per Sei Corporation (1993-1995). Ha conseguito una laurea in contabilità presso l'Università del Delaware.
Steven Tonkovich è un gestore di portafoglio per le strategie Diversified Value Equity di Brandywine Global. Prima di entrare in azienda nel 1989, ha lavorato alla Wharton School dell'Università della Pennsylvania come analista di ricerca nel dipartimento finanziario (1987-1989) e alla Moore School of Electrical Engineering dell'Università della Pennsylvania come assistente di ricerca (1986-1987). Tonkovich ha conseguito una laurea in finanza e scienze regionali alla Wharton School. È un membro del comitato esecutivo dell'azienda.
Usa "valore"
Cosa pensa che vi abbia fatto vincere sui vostri concorrenti e cosa vi distingue da loro, in questa categoria? Abbiamo sviluppato un approccio sistematico e quantitativo che elimina qualsiasi pregiudizio intrinseco. Questo processo ci consente di gestire il portafoglio in modo molto disciplinato, concentrandoci sui fattori che determinano rendimenti di lungo termine per i nostri clienti. In aggiunta, il nostro modello, che ci aiuta a selezionare le partecipazioni in portafoglio, non è statico. È dotato di un meccanismo built-it progettato per spostarsi nelle aree o nei settori in ambito value che sono più attraenti considerato il contesto economico. Lo chiamiamo uno strumento variabile perché consente al portafoglio di oscillare tra opportunità deep value ed opportunità broad value. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Global Growth che un investitore italiano dovrebbe considerare? Maggiore pressione sul settore growth derivante dall'aumento dei tassi La generazione di cash flow ed i fondamentali aziendali saranno d’importanza chiave man mano che il panorama economico si adeguerà a un contesto che deve affrontare shock idiosincratici ed una realtà di tassi di interesse più elevati. Ciò dovrebbe avvantaggiare le imprese che rientrano nell’universo value. L’incremento della forza del dollaro può favorire i titoli value rispetto ai titoli growth in quanto hanno una maggiore esposizione agli Stati Uniti Perché i prodotti che gestite in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a quale tipo di investitore? Il prodotto offre un modo per ottenere esposizione alle azioni US Large Cap Value che possono essere utilizzate come asset allocation tattica o come asset allocation core per gli investitori italiani. Gestiamo il denaro in questa strategia sia per i grandi clienti istituzionali che per gli investitori retail. Il prodotto e la classe di asset sono un elemento costitutivo per entrambi i profili degli investitori. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria. - CISCO SYSTEMS - è una società multinazionale americana di tecnologia delle comunicazioni digitali - APPLIED MATERIAL - è una società americana che fornisce apparecchiature, servizi e software per la produzione di chip semiconduttori per l'elettronica, display a schermo piatto per computer, smartphone, televisori e prodotti solari. - WELLS FARGO & CO - è una multinazionale americana di servizi finanziari
Eléonore Bunel Lazard Frères Gestion
Aegon Investment Management
0.660646945
Eléonore Bunel Lazard Frères Gestion Matthieu Caillou Nathalie Coffre Amundi Ismael Lecanu Axa Investment Managers Adrien Le Clainche Baptiste Planchard Romain Grandis Dnca Investments Patrick Barbe Neuberger Berman
Eléonore Bunel è entrata in Lazard Frères Gestion nell'aprile 2018. Ha iniziato la sua carriera presso Axa Investment Management come global credit portfolio manager-analyst. Ha gestito diversi fondi di credito flagship, investment grade e total return, nonché mandati istituzionali. Bunel ha conseguito un master in scienze presso l'Università di Parigi XIII.
Aegon Investment Management Lazard Frères Gestion Neuberger Berman Pictet Pimco
euro
Obbligazionario
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? La nostra capacità di gestire attivamente la modified duration e la spread duration del portafoglio contribuisce in modo importante alla performance. Non abbiamo timori a portare la modified duration in territorio negativo, e grazie a questo, siamo stati in grado di beneficiare dell'aumento dei tassi d'interesse di quest'anno. Siamo molto reattivi ai cambiamenti del mercato: ad esempio, nel gennaio/febbraio 2020, prima della crisi Covid-19, abbiamo rapidamente coperto il rischio di credito utilizzando Cds, prima di ritirare questa protezione a marzo/aprile per esporre nuovamente il portafoglio. Uno dei punti di forza del fondo è costituito anche dalla flessibilità della sua asset allocation, che si adatta alla nostra analisi del ciclo economico. A differenza di molti dei nostri competitor, disponiamo di un’elevata flessibilità che ci permette di investire in titoli high yield o investment grade, in obbligazioni indicizzate all'inflazione o in debiti finanziari subordinati. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Sono 3 i temi centrali che interessano gli investitori europei, in particolare quelli italiani: il forte aumento dell'inflazione, la stretta monetaria della Bce e la volatilità dei mercati. L'evoluzione dei tassi d'interesse è un tema chiave da seguire, in quanto il loro aumento potrebbe ora rallentare, rendendo più interessanti, a nostro avviso, le strategie buy & hold. Pertanto, le mosse della Bce meritano un'attenzione particolare. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Lazard Credit Opportunities è un fondo a rendimento assoluto il cui obiettivo è generare un rendimento positivo senza dipendere dall'andamento dei mercati. Per gli investitori italiani, il fondo può offrire un rendimento con una bassa correlazione con altre asset class, il che può essere interessante visto il forte rischio di una recessione per il 2023. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. Al 10 novembre 2022, i 3 titoli principali all'interno del Lazard Credit Opportunities Fund sono: Maturity Weight Elis SA 0 to 1 year 1,47% BPER Banca 1 to 3 years 1,33% Spie SA 1 to 3 years 1,14% Le tre società sono emittenti francesi o italiane high yield. La nostra preferenza va ai titoli con una maturity contenuta (inferiore a 3 anni), che hanno il vantaggio di essere meno sensibili all'aumento dei tassi d'interesse.
Luca Naseddu Eurizon Capital
Algebris Investments
0.566067964
Luca Naseddu Eurizon Capital James Athey abrdn Sebastiano Pirro Algebris Investments Julian Le Beron Allianz Global Investors Iain Stealey Linda Raggi J.P. Morgan Asset Management
Nato a Rimini e attualmente residente a Milano, Luca Naseddu è laureato all'Università Commerciale Luigi Bocconi dove ha studiato Economia, al di fuori del lavoro ama il tennis, il calcio, la musica e il teatro.
Algebris Investments BlueBay Fidelity International Janus Henderson Pimco
globale
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? La filosofia di investimento di questo prodotto è alternativa rispetto a quella dei tradizionali fondi della stessa categoria. Tipicamente, infatti, i benchmark obbligazionari globali tendono ad investire maggiormente su Paesi che hanno un elevato debito pubblico, in quanto la loro allocazione è basata sulla capitalizzazione di mercato. Eurizon Fund - Global Bonds ha, invece, un approccio di investimento basato sul contributo del singolo Paese al Pil globale. Nella pratica questo si traduce, ad esempio, in un minor peso assegnato a Giappone e area euro e in una maggiore allocazione, rispetto a un tradizionale benchmark, a Paesi dell’Asia ex Giappone (in particolare Cina, India e Corea). Tenuto conto di questa importante distinzione, il fondo ha uno stile di gestione attivo in tutte le sue principali leve di performance, in particolare quelle tradizionali di un obbligazionario governativo globale, ovvero la duration, la curva e il rischio valutario. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? I 3 principali temi su cui dovrebbe focalizzarsi un investitore in questo momento sono: in primo luogo l’andamento dell’inflazione e la traiettoria di restrizione delle politiche monetarie. Altri due fattori che hanno guidato i mercati per tutto il 2022 e ritengo continueranno a essere decisivi anche per il futuro, sono l’evoluzione del conflitto e della crisi energetica in Europa e la strategia zero-Covid della Cina. Naturalmente questi temi sono legati tra loro a doppio filo. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Questo prodotto investe in mercati poco accessibili per un investitore privato italiano, ad esempio l’obbligazionario asiatico ex Giappone. Il prodotto è quindi adatto per un investitore che voglia beneficiare della risalita dei rendimenti globali, con un universo di investimento estremamente diversificato composto da oltre 50 Paesi. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. La principale scommessa presente nel portafoglio al momento è il lungo di duration complessiva. Le 3 aree geografiche su cui abbiamo maggiore convinzione al momento sono l’Eurozona, la Corea e gli Stati Uniti.
Joseph Mouawad Carmignac Gestion
Carmignac Gestion
0.34129708
Joseph Mouawad Carmignac Gestion Christian Mejrup Global Evolution Fondsmæglerselskab Uday Patnaik Legal & General Investment Management Guillermo Osses Lisa Chua Man Group Stephen Chang Yacov Arnopolin Pimco
Joseph Mouawad è gestore di fondi nel team obbligazioni internazionali di Carmignac. È entrato in azienda nel 2015 come analista specializzato nel reddito fisso e nelle valute dei mercati emergenti ed è diventato gestore di fondi nel 2017. Mouawad ha iniziato la sua carriera presso Barclays Capital nel 2005, dove ha lavorato come analista quantitativo del reddito fisso. Nel 2007 è passato a posizioni di trading, prima nei derivati sui tassi d'interesse presso JP Morgan e poi nel trading sul reddito fisso dei mercati emergenti presso Deutsche Bank dal 2008 al 2013. Successivamente è entrato a far parte di Caxton a Londra, dove ha ricoperto il ruolo di gestore di portafoglio. Mouawad ha conseguito un master in matematica applicata e ingegneria multidisciplinare presso l'École Centrale e un master in matematica finanziaria presso l'Università Dauphine e l'Ensae.
Carmignac Gestion Pimco Pgim Investments Legal & General Investment Management Wellington Management
globale mercati emergenti in valuta forte
Che cosa pensa l'abbia fatta vincere rispetto alla concorrenza e che cosa la distingue come gestore rispetto ai competitor, in questa categoria? La flessibilità della nostra strategia, che permette di agire in qualsiasi regione e in qualsiasi asset class, e l’equilibrio tra un approccio quantitativo e uno discrezionale hanno permesso al fondo di sovraperformare rispetto ai peer e all’indicatore di riferimento per lunghi periodi di tempo. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Europe Blend che un investitore italiano deve considerare? Attualmente i mercati sono guidati da tre driver principali che vanno monitorati con attenzione. Il primo è l’inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali di tutto il mondo, in particolare della Federal Reserve. Di recente stiamo iniziando a vedere segnali che fanno presagire che la stretta monetaria stia per terminare. La seconda notizia rilevante da tenere sotto controllo è la situazione in Ucraina e la guerra dell’energia, il cui impatto sull’inflazione globale, e in particolare su quella dell’Europa centrale, è molto elevato. Infine, la riapertura della Cina, dopo un lungo periodo di politica Zero Covid che ha paralizzato la domanda interna di Pechino, avrà un impatto sui mercati emergenti e sul mondo intero. Perché i prodotti da lei gestiti in questa categoria sono adatti a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Carmignac Portfolio EM Debt è un fondo che consente di diversificare l’esposizione al mercato obbligazionario, beneficiando di rendimenti molto più elevati. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria, con una descrizione di una riga per ciascuno. Tra le conviction più elevate del fondo c’è il debito esterno rumeno con rating BBB-, che consente di bloccare il rendimento in euro al 7,5% per i prossimi 10 anni. La Romania è uno dei paesi dell’UE con uno dei più bassi rapporti debito pubblico/Pil. Il debito ungherese in valuta locale, con rating BBB+, offre rendimenti di poco inferiori al 15% da quando la banca centrale è stata costretta ad aumentare i tassi di interesse al 18% per combattere l’inflazione. Il target di inflazione della banca centrale ungherese è al 3% e tali rendimenti sono chiaramente insostenibili e rappresentano un’opportunità irripetibile. Infine, il debito in valuta locale del Cile, con rating A+, offre rendimenti dell’8% in valuta locale, anche in questo caso per un paese con un rapporto debito/Pil molto basso e una banca centrale affidabile. La flessibilità della nostra strategia, che permette di agire in qualsiasi regione e in qualsiasi asset class, e l’equilibrio tra un approccio quantitativo e uno discrezionale hanno permesso al fondo di sovraperformare rispetto ai peer e all’indicatore di riferimento per lunghi periodi di tempo.
Absalon Capital
0.317180871
Klaus Blaabjerg Peter Dabros Sune Højholt Jensen Toke Katborg Hjortshøj Absalon Capital Martin Reeves Legal & General Investment Management Nicolas Jullien Philippe Noyard Thomas Joret Candriam Michael Buchanan Franklin Templeton
Klaus Blaabjerg ha un master in economia dell'Università di Copenhagen. Nel 1999, ha iniziato la sua carriera presso Realkredit Danmark dove ha lavorato come risk manager. Successivamente è passato a Nykredit Asset Management come portfolio manager e, nel 2000, è diventato il fund manager responsabile per Nykredit Invest Engros Eurokredit. Dopo Nykredit, Blaabjerg è stato assunto come senior portfolio manager presso Bankinvest, responsabile del lancio e della gestione di Bankinvest Corporate Credit, un fondo global investment grade con circa il 10% di esposizione alle società dei mercati emergenti. Si è dimesso da Bankinvest nell'estate del 2005 ed è entrato in Sparinvest dove è stato responsabile dei prodotti di credito. Nel gennaio 2014, è diventato head of fixed income di Sparinvest. Si è dimesso dalla sua posizione in Sparinvest nel maggio 2014, dopo aver sviluppato il business del credito da zero a più di 2 miliardi di euro. È entrato in Absalon Capital nel gennaio 2015
Absalon Capital Janus Henderson Legal & General Investment Management Wellington Management Robeco
Klaus Blaabjerg Peter Dabros Sune Højholt Jensen Toke Katborg Hjortshøj Absalon Capital
Peter Dabros è un senior portfolio manager. Ha conseguito un master in economia presso l'Università di Copenhagen. Dal 2002 al 2007, mentre frequentava ancora l'università, ha lavorato nella ricerca sul credito presso Nordea Markets come assistente analista. È entrato nel team di ricerca come analista a tempo pieno nel 2007. Nel 2012, è passato a Sparinvest come portfolio manager nel team value bonds, dove ha gestito fondi investment grade e co-gestito fondi high yield e short maturity. È entrato in Absalon Capital nel novembre 2014.
Sune Højholt Jensen è un direttore di portafoglio. Ha frequentato la Copenhagen Business School, dove ha conseguito un master in finanza. Ha iniziato la sua carriera presso Bjørnskov & Co come analista. Nel 1998, si è trasferito a Nykredit Markets entrando come analista di credito prima di entrare nel team di trading proprietario nel 2000. Nel 2004, si è trasferito a Nordea come trader nel team di trading proprietario di obbligazioni societarie. Nel 2007, si è trasferito a Sparinvest per lavorare al fianco di Klaas Blaabjerg come parte del team di credito. Nel 2010 è stato nominato lead manager della strategia Sparinvest Emerging Market Corporate Debt e nel 2015 si è unito ai colleghi di Absalon Capital dove attualmente è il chief portfolio manager della strategia Em corporate debt.
Toke Katborg Hjortshøj è un senior portfolio manager. Ha iniziato la sua carriera in Sparinvest nel 2007 come analista. Tre anni dopo, ha lanciato lo Sparinvest Emerging Markets Corporate Bond Fund, investendo in obbligazioni societarie globali high yield, investment grade e non classificate. Nell'aprile 2013, è stato nominato senior portfolio manager dello Sparinvest Emerging Markets Corporate Bonds Fund. Ha conseguito un dottorato in economia e gestione aziendale presso l'Università di Aarhus. Ha frequentato il Master of Finance della Katholieke University Leuven in Belgio e successivamente si è unito al Dipartimento di Finanza della Stern Business School della New York University come visiting scholar. È entrato in Absalon Capital nel novembre 2014.
globale alto rendimento
Absalon Capital Candriam Janus Henderson Legal & General Investment Management Wellington Management
Rocco Bove è entrato nel gruppo Kairos nel 2011 dopo aver lavorato in Prima Sgr (ex Monte Paschi Asset Management Sgr), inizialmente come analista e successivamente come gestore responsabile degli investimenti in obbligazioni societarie ad alto rendimento. Nel 2009 gli è stata assegnata anche la gestione dell'intero segmento delle obbligazioni a termine. In Kairos è responsabile del reddito fisso e gestisce Kis Bond, Kis Bond Plus, Kis Financial Income e cogestisce Kis Italia Pir. Bove si è laureato in economia all'Università di Roma.
Andrea Ponti un portfolio manager di Kairos. È entrato nella società nel 2015 da Banca Imi, dove ricopriva il ruolo di credit trader. In precedenza, ha lavorato presso Banca Finnat Euramerica come gestore di portafoglio a reddito fisso. Ha iniziato la sua carriera nel 2008 presso Bny Mellon, dove è stato assistente al portafoglio obbligazionario. Ponti si è laureato in finanza quantitativa presso l'Università di Roma Tor Vergata ed è titolare di un Cfa.
Rocco Bove Andrea Ponti Kairos Partners
Rocco Bove Andrea Ponti Kairos Partners Klaus Blaabjerg Peter Dabros Sune Højholt Jensen Toke Katborg Hjortshøj Absalon Capital Thomas Hanson Aegon Asset Management Jean-Claude Tamavakis Nicolas Jullien Philippe Noyard Thomas Joret Candriam Robert Cignarella Pgim Investments
Cosa pensate che vi abbia fatto vincere sui vostri concorrenti e cosa vi distingue da loro, in questa categoria? La flessibilità di pensiero ed operativa e la dinamicità d’azione ci hanno sempre consentito di poter calibrare il profilo di rischio di KIS Bond Plus adattandolo al contesto di mercato e sfruttando le diverse opportunità ed asimmetrie che il mercato obbligazionario ha costantemente offerto in questi ultimi anni. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su Equity - Global Growth che un investitore italiano dovrebbe considerare? La comunicazione delle banche centrali sul futuro percorso di aumento dei tassi di interesse legato alla dinamica dell’inflazione, l’approssimarsi dell’eventuale recessione e la magnitudine di essa ed, infine, l’andamento degli utili aziendali saranno le tre notizie/variabili che guideranno il corso dei mercati obbligazionari. Perché il prodotto da voi gestito in questa categoria è adatto a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? La nostra clientela, sia istituzionale che private, ha costantemente apprezzato il nostro metodo di investimento basato su resilienza, disciplina, flessibilità e capacità di adattamento ai tanti diversi contesti e sfide che il mercato obbligazionario europeo ha proposto in questi ultimi anni. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria. La prima posizione del fondo al 31 ottobre 2022 è CAZAR 7 PERP: è il financial coco emesso dalla banca regionale spagnola Ibercaja. La seconda posizione del fondo al 31 ottobre 2022 è MS 1.875% 08/04/2027: è un titolo senior di una delle principali banche americane Morgan Stanley. La terza posizione del fondo al 31 ottobre 2022 è CS 2.125% 13/10/2026: è un titolo senior di una delle principali banche svizzere Credit Suisse.
flessibili in euro
Andrea Andreis Massimo Baggiani Niche Asset Management
Varenne Capital Partners
0.091984242
Multi-asset
Andrea Andreis Massimo Baggiani Niche Asset Management Joffrey Ouafqa Auris Gestion Privee Jason Byrom BlackRock Charles-Edouard Bilbault Yoann Ignatiew Rothschild & Co Asset Management Europe Marco Simion Zest Asset Management
Andrea Andreis ha co-fondato Niche Asset Management nel 2018. Ha iniziato la sua carriera nel 2002 come analista finanziario per Studi e Investimenti, un provider di ricerca indipendente specializzato in small cap, per poi passare a Banca Intermobiliare nel 2007, dove è stato analista senior nel dipartimento di ricerca finanziaria. Nel 2010, Andreis ha iniziato a collaborare con il cofondatore di Niche Am, Massimo Baggiani, nel ruolo di analista buy-side, coprendo l'universo delle small-cap europee. Successivamente è diventato assistente del gestore del fondo e poi gestore del fondo, aiutando Baggiani a gestire gli asset azionari globali. Andreis si è laureato in economia all'Università di Torino.
Varenne Capital Partners Flossbach von Storch Niche Asset Management
Massimo Baggiani ha fondato Niche Asset Management nel 2018, dopo aver lasciato Symphonia Sgr dove era head of equity. È entrato in Symphonia nel 1999, dove è stato prima analista finanziario, poi assistente del fund manager e, dal 2001, fund manager. Dal 2006 alla fine del 2017 si è occupato della maggior parte degli asset azionari globali della società, gestendo direttamente circa 1,5 miliardi di dollari distribuiti su diversi fondi comuni e mandati istituzionali, coprendo diverse aree geografiche, prodotti e asset class. Nel frattempo, ha anche riorganizzato e guidato Symphonia Multisicav Sgr, società sorella di Symphonia, focalizzata sui fondi di fondi. Dal 2005 all'inizio del 2018 Baggiani è stato amministratore di Symphonia Lux e dal 2015 al 2016 amministratore di Leo Fund Managers, un piccolo asset manager britannico. Baggiani è un analista finanziario europeo certificato e ha conseguito una laurea in economia presso l'Università di Torino.
Cosa pensate che vi abbia fatto vincere sui vostri concorrenti e cosa vi distingue da loro, in questa categoria? Una serie di fattori ha contribuito al risultato del prodotto: l’esposizione ad un settore in forte crescita l’approccio assolutamente fondamentale e value, che protegge l’investitore dalle bolle speculative che quasi sempre caratterizzano i settori ad alta crescita. Il fondo presenta valutazioni estremamente contenute: meno di 7 volte gli utili 2022, 2,6 volte l’EV/EBITDA 2022. Nel suo complesso, il portafoglio ha una posizione finanziaria netta positiva (niente debito). la contenuta size del fondo (sotto i 30 milioni) che ci permette d’investire in società esposte alla mobilità elettrica fuori dai riflettori dei grandi fondi. Quali sono le 3 notizie più rilevanti recenti (o future) su MULTI-ASSET flessibili in euro che un investitore italiano dovrebbe considerare? 1. Le rivoluzioni in corso (transizione energetica, manufacture onshoring trend, ritorno dell’inflazione) favoriranno il value e le NICCHIE di mercato trascurate dagli investitori in quest’ultimo decennio. Bisogna essere pronti ad adeguarsi. 2. I tassi positivi riportano valore in una gestione mista, flessibile ed opportunistica. 3. La rivoluzione elettrica, che, come tutte le rivoluzioni, ha fasi di accelerazione e rallentamento, dovrà essere quindi gestita in modo value e un poco opportunista, come un prodotto mixed asset può fare. Perché il prodotto da voi gestito in questa categoria è adatto a un investitore italiano? E a che tipo di investitore? Anche in questo caso citiamo una serie di punti che rendono il prodotto ideale per un investitore italiano: il fondo è quotato su Borsa Italiana e questo lo rende facilmente accessibile ad ogni tipo d’investitore italiano. Infatti, può essere comprato come un titolo direttamente presso la propria banca o, se la banca non offre questo servizio, può essere aperto in 24 ore un conto su Directa, primaria piattaforma online che tratta i fondi sulla Borsa Italiana. Sottolineiamo che i fondi UCITS quotati su Borsa Italiana rappresentano un’eccellenza in cui Euronext sta investendo e che crediamo abbia grande potenziale di sviluppo nell’interesse dell’investitore. La struttura di costi è corretta ed allinea interessi del gestore con quello dell’investitore Il team di gestione lanciò nel 2015, quando lavorava per una diversa società di gestione, il primo fondo al mondo sulla mobilità elettrica, e vanta quindi importanti conoscenze e contatti nel settore. Questo è molto utili ai fini della gestione del portafoglio e ad anticipare il mercato in società esposte al settore. Non vi sono altri prodotti sul mercato, in Italia come all’estero, con lo stesso approccio. Infatti, non esistono prodotti che espongono l’investitore al tema della mobilità elettrica attraverso un approccio value. Attraverso questo approccio l’investitore può beneficiare del significativo upside legato alla crescita del settore, evitando di investire in società oggetto di euforia, e quindi limitando i rischi sul downside. Il prodotto è esposto per circa 80% tra Giappone e Corea, aree dove si trovano moltissime società di piccola e media dimensione esposte al settore e con valutazioni estremamente contenute. La società di gestione si avvale di due analisti madrelingua giapponesi ed un analista madrelingua coreano al fine di interagire direttamente con le aziende. Questa allocazione permette al cliente italiano di diversificare la base d’investimento in aree diverse da quelle usuali. Il prodotto presenta una reportistica particolarmente frequente (bisettimanale) e trasparente, che permette all’investitore di comprendere tutta l’operatività effettuata nel periodo di analisi oltre che avere significativa visibilità del portafoglio. Il prodotto in nessun caso si espone a prodotti derivati (esclusa copertura valutaria) e al trading intraday. Il prodotto è un Art.9 SFDR, quindi ha un obiettivo sostenibile che è proprio quello della mobilità elettrica. Ricordiamo che quasi l’80% del petrolio viene utilizzato per i trasporti. La società di gestione (Niche AM) ingaggia direttamente con le società in cui investe al fine di migliorare le loro pratiche in termini di comunicazione e sostenibilità. Questo risulta particolarmente utile per le piccole e medie società che spesso devono essere sollecitate al fine di poter intraprendere il cammino verso la sostenibilità. I nomi dei primi 3 titoli per peso percentuale nel portafoglio del fondo o dei fondi gestiti in questa categoria. I primi tre titoli, avendo un peso elevato, sono rappresentati da solide big caps che trattano sotto il patrimonio netto. LG Chem Pref. Attraverso questa società coreana acquisiamo l’esposizione al secondo più grosso produttore di celle al litio per EV (LG Energy Solutions) di cui possiede oltre l’80%, con uno sconto rispetto a questa dell’83%. LG Chem pref, che è attiva anche nel settore chimico e farmaceutico, tratta ad un EV/EBITDA’23 di 2.3x, PE ’23 di 8x, Dividend Yield’22 del 3.7% (investire direttamente in LG Energy Solutions implicherebbe invece essere esposti ad un titolo che quota a EV/EBITDA ’23 di 27.5, P/E ’23 di 83x, Dividend yield 0%, chiaramente con un significativo rischio in caso di delusione). Panasonic è un conglomerato giapponese attivo in una serie di settori a buona crescita tra cui robotica, supply chain software, condizionatori d’aria industriali, infotainment per aerei, ADAS, fuel cells, elettrodomestici di alta gamma, domotica, e batterie al litio per automobili, settore quest’ultimo in cui si posiziona ai primi posti mondiali oltre che essere primo fornitore di Tesla. Crediamo che solo questo settore valga come tutta Panasonic. Il titolo tratta a 10 volte gli utili ‘23 ed è quasi senza debito. Ci aspettiamo un flusso di notizie positivo dal punto di vista della riorganizzazione del gruppo che potrebbe far emergere l’importante valore inespresso. Sumitomo Metal Mining è un gigante giapponese attivo nell’estrazione e la raffinazione del rame, del nickel e dell’oro. I primi due di questi metalli sono fondamentali allo sviluppo della mobilità elettrica. Il titolo non ha debito e tratta sotto il patrimonio netto tangibile, valutazioni sconosciute a titoli similari quotati nei Paesi occidentali. La società è inoltre un significativo player nella produzione di materiali di base per anodi e catodi delle batterie al litio. È uno dei principali partner di Panasonic. Sumitomo Metal Mining quota a circa 10 volte gli utili 2023.